Tuesday 22 February 2011

SCRIVERE PER LA MATURITA’

tracce di esame di maturità...
appunti tratti da una lezione tenutasi a un piccolo gruppo di studenti delle scuole medie superiori, corso maturandi...

Relatore: Nella vostra vita si presenta l’occasione di questo esame e uso la parola occasione in modo convinto. Per qualsiasi ragione siate andati a scuola fino ad ora, questa è una nuova occasione per approfondire questa vostra ragione. C’è il motivo contingente, dato dalla necessità di completare un ciclo di studi, ma c’è un motivo più vero, che voglio suggerirvi, quello che c’è nel vostro cuore: conoscere il mistero che c’è nella realtà, cioè capire le connessioni, i problemi, approfondire i fatti, ricercare sempre più in profondità.



So che, difficilmente, in questi anni vi è stato chiesto di fare questo tipo di riflessione, ma proprio per questo dico che la maturità è un’occasione: uno dovrebbe preparare l’esame con questa prospettiva. Non c’è migliore lavoro di quello dello studio che introduce a questo metodo: ricercare quello che è vero a piccoli passi, molte volte e come a tentoni. Tanti scienziati seri fanno questo ragionamento: ogni scoperta mi pone un’altra domanda.

Anche il fatto di elaborare una tesina può essere un’occasione da cogliere, nel nostro piccolo.

Poi servono anche alcune abilità: per preparare e superare un esame bisogna essere strumentalmente preparati. Ma in primo luogo è la vostra possibilità di decidere per sé qualcosa di vero. La ragione vera per la quale una persona può affrontare la realtà è mettersi in contatto con questa realtà: allora, prende passione. Anche lo studio, che è faticoso, come tutta la vita lo è, se porta qualcosa di più, allora anche la fatica vale la pena e uno lo fa con gusto ed ha un valore. Si chiama anche amore: questa parola va usata coinvolgendosi con i fatti con quello che mi riguarda, cioè con la vita e non va usata in modo improprio.

Ho dato questo titolo alla nostra conversazione: “scrivere per la maturità”.

Avrete da sostenere due prove scritte: il tema e la tesina. Guardando queste due prove con la prospettiva che vi ho detto, quella cioè di andare al fondo, il lavoro della tesina può essere l’occasione per capire che in classe non sei solo, che non sei un’isola separata dal resto del contesto: puoi progettare la tesina con il tuo compagno di classe, con i tuoi amici. La tesina non deve essere per forza personale, ma può essere anche fatta con un lavoro comune, tra due o tre che vogliono approfondire un certo argomento e che, come metodo, lo approfondiscono in un lavoro comune (anche se poi, questo lavoro comune, per obblighi scolastici, dovrà prendere anche delle forme individuali). La tesina individuale potrebbe però essere la parte di un tutto, così come molte cose della vita sono il lavoro di tanti e hanno un esito per il lavoro di tanti. Se questo metodo funziona, potreste usarlo anche per proseguire gli studi, se la scelta non è solo il mettersi con il compagno bravo per non fare ciò che spetta a te o con quello più imbranato per far vedere al professore che hai un cuore generoso.
Scrivere per la maturità richiede anche un po’ di furbizia. Cos’è che un insegnante guarderà per giudicare questo lavoro scritto? Intanto la struttura formale, se avete dimostrato di avere i requisiti di maturità rispetto alla lingua: struttura del periodo, lessico e capacità argomentativa; seguirà il modo di esporre. Sapendo che vi correggeranno così le prove scritte, bisogna evitare alcuni errori grossolani che si possono fare, soprattutto nel tema e che portano a voti bassi.

Vi cito solo qualche aspetto più importante.

A proposito del tema, spesso uno si butta sul titolo a capofitto e scrive quello che gli viene di istinto, o si demoralizza e va in crisi di fronte alla quantità di proposte.

Quali sono gli elementi comuni per scrivere sia il tema che la tesina?
* sapere cosa vogliamo scrivere
* comunicare qualcosa
* scegliere le frasi in una costruzione ordinata
* revisionare il nostro lavoro

Fine I parte (to be continued...)

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