Friday 31 October 2014

La Poesia secondo Roberto Benigni

cos'e' la poesia? non chiedermelo più..
guardati nello spicchio, la poesia sei tu!


Monday 27 October 2014

PAROLE DELLA STORIA

manuale scolastico turco

Alleato alle potenze centrali durante la prima guerra mondiale, il governo ottomano spera di approfittarsi del conflitto per cacciare i Russi dal Caucaso del Sud. Ma questo progetto si trasforma in una disfatta, nella quale gli Armeni sono considerati responsabili: erano stati traditi. e' dato ordine di trasferirli nel deserto siriano, dove più di un milione di loro morirono. Dopo più di un secolo, la Turchia nega questo genocidio e i suoi manuali scolastici ne danno una visione menzognera. Eccola qui, pubblicata a meta' degli anni 90.

I Russi hanno preso gli Armeni per dei piccioni. Pensando che avrebbero conquistato la loro indipendenza, questi ultimi hanno attaccato i loro innocenti vicini turchi. I "comitati" armeni hanno massacrato dozzine di migliaia di uomini, di donne e di bambini turchi, complicando la guerra contro la Russia. L'impero ottomano ha quindi deciso, nel 1915 di trasferire gli Armeni (arruolati nell'esercito ottomano) dai campi di battaglia verso la Siria. E' stata una buona decisione. Durante la loro migrazione, alcuni armeni sono morti a causa delle condizioni climatiche e dell'insicurezza... La nazione turca non può essere considerata responsabile di quello che e' accaduto durante la migrazione  degli Armeni. Migliaia di loro sono arrivati in Siria e li' hanno vissuto sotto la protezione dello stato turco.
M.N.Attallah, Choosing silence: the Unites States, Turkey and the Armenian Genocide, 2007

Monday 20 October 2014

PAROLE DELLA STORIA

manuale scolastico palestinese

nel 1917, il ministro britannico degli Affari Esteri promette la creazione di uno spazio nazionale ebreo in Palestina (e' la "Dichiarazione Belfour"). Un manuale palestinese del 2005 da la sua visione dell'avvenimento.

Questa dichiarazione e' considerata come uno dei documenti internazionali più strani: essa accorda una terra che il suo autore non possiede (la Palestina) a un movimento che non lo meritava (il movimento sionista), a scapito di un popolo arabo palestinese che ne era proprietario e che la meritava. Questa ha portato alla confisca da parte della forza di una nazione e allo spostamento di un popolo intero, fenomeno senza precedenti nella storia.
Wizaraal-Tarbiyya Waal-Ta'limal-'Ali, Al-Tarikh al-Arabi al-Hadith wa al-Mu'asir (Storia araba moderna e contemporanea), 2004

Saturday 18 October 2014

STANDING ARMY by Fazi&Parenti

Ci sono, si vedono e si fanno sentire. Ma il motivo per cui sono così tante al mondo si perde nell'omertà di un silenzio disciplinato. Sono le basi militari americane; più di 700 insediamenti per i quali il governo Obama ha stanziato oltre 680 miliardi di dollari, una cifra enorme che, spesa in altro modo, farebbe fronte alla crisi economica mondiale dell'età che viviamo. Ma come suggerisce il prezioso documentario di Thomas Fazi e Enrico Parenti, il controllo del traffico con l'estero si poggia proprio sull'installazione strategica, in continua espansione, delle basi statunitensi su territori dove il petrolio detta le regole di mercato. Mentre gli oleodotti si allungano e i civili protestano.

Thursday 16 October 2014

Jamaica Live and Debt by Stephanie Black

Life and Debt is a feature-length documentary by Stephanie Black which addresses the impact of the International Monetary Fund, the World Bank, the Inter-American Development Bank and current globalization policies on a developing country such as Jamaica.
Vita e Debito e' il lungometraggio di Stephanie Black che vuole metterci a conoscenza di quello che e' stato l'impatto del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale e della Banca per lo Sviluppo Inter-americano e il sistema di globalizazione attuale nello sviluppo di un paese come la Giamaica

per saperne di più/to know more..
http://www.lifeanddebt.org




Monday 13 October 2014

LE PAROLE DELLA STORIA

dai manuali scolastici


chi e' responsabile della prima guerra mondiale? Negli anni 20, la Francia e la Germania si accusano a vicenda della colpa, e ciascuno impone la sua posizione ufficiale nei manuali scolastici

Visto dalla Francia (1922): dal momento che la potenza della Triplice Intesa non ricercava che il mantenimento della pace e l'equilibrio europeo, la Germania sotto Guglielmo II perseguiva una politica di egemonia che minacciava la guerra (...) Storidita dai suoi successi militari ed economici, la Germania aveva, in effetti, più che ogni altro popolo, una mentalità imperialista e bellicosa. Questa mentalità tedesca, fatta di lussuria, orgoglio, di una immensa fame di dominio legata al culto della forza brutale, e' stata questa, in ultima analisi, la causa principale della guerra.
A.Malet-J.Isaac, Histoire de France et notions d'histoire general de 1852 a' 1920, Hachette, 1920

Visto dalla Germania (1929): gli uomini degli Stati nemici mantengono il gioco politico in maniera abile, in modo da indurre la Germania nell'errore consistente nel dichiarare per prima, per la sua posizione di contrizione, guerra alla Francia e alla Russia. Inoltre, gli obblighi di alleanza reciproca sono diventati formalmente validi dalla parte dell'Intesa. E i popoli degli Stati nemici hanno avuto l'impressione che la Germania sia stata l'aggressore, quando invece in realtà e' stata l'aggredita.
H.Marte, Deutsches Werden. Geschichtsunterricht fur die höheren Unterrichtsanstalten, C.C.Buchners Verlag, 1929

Monday 6 October 2014

LE PAROLE DELLA STORIA

dai manuali scolastici francesi

C'e' stato un tempo in cui i manuali scolastici francesi non si imbarazzavano di sfumature quando parlavano di colonizzazione. In questo libro di geografia edito da Hatier nel 1920 e destinato a studenti che si preparavano al diploma, l'impero francese e' decorato di tutte le virtu'.

A un paese di alta civilizzazione come al Francia, le colonie sono indispensabili (...) 1. situate in zone climatiche del tutto differenti dalla nostra, le colonie ci forniscono prodotti sconosciuti da noi (...) 2. tutti i paesi industriali hanno bisogno di opportunità per i prodotti che si fabbricano: ora, come la maggior parte dei Paesi europei dove gli americani colpiscono di tasse elevate le merci francesi per proteggere le loro, noi abbiamo bisogno di mercati dove noi siamo i padroni: queste sono le nostre colonie. 3. queste colonie offrono ai nostri compatrioti più intraprendenti terre privilegiate da sfumare: loro possono, sotto la protezione delle leggi francesi, fare fruttare li' i loro capitali nelle coltivazioni e nelle miniere, dove trovano ache loro stessi un lavoro remunerativo. 4. la preoccupazione per questi interessi materiali ha le sue conseguenze morali e patriottiche: perché lo sfruttamento delle colonie sia vantaggioso, bisogna che cio' avvenga in un clima di pace e in associazione con gli indigeni. E in effetti la pace francese ha messo fine, in questa immensa regione, agli orrori della guerra e della schiavitù: essa ha permesso agli indigeni di moltiplicarsi e di arrivare a un livello di vita infinitamente più felice che ai tempi delle loro barbarie.
P.Kaeppelin e M.Teissier, La geographie du brevet, Hatier, 1920

Friday 3 October 2014

Futuro de la universidad, de Gabriel Zaid (Mexico)


La institución universitaria cumplirá un milenio este siglo. Es un invento medieval y estudiantil.

Hubo en Bolonia abogados famosos que se habían formado en la práctica. Recibían como ayudantes a hijos de notables que deseaban tener en la familia expertos que abogaran por sus intereses.

Los artesanos medievales estaban agremiados, y entre sus reglas tenían las de aprendizaje y admisión de nuevos miembros. Cuando el aprendiz de un maestro demostraba que ya era capaz de hacer una obra maestra, entraba al gremio.