Tuesday, 3 December 2013
Saturday, 23 November 2013
Thursday, 24 October 2013
The Great Teachers - San Salvador
Dal gruppo The Great Teachers di San Salvador
mercoledì 30 ottobre
inizia il ciclo di conferenze
PORQUE SER EDUCADOR?
Tuesday, 15 October 2013
L"'insegnamento" non mi basta! E.Morin
“mi piacerebbe davvero proseguire la mia educazione puramente umana, ma il sapere non ci rende né migliori né più felici. Ah, se fossimo capaci di capire la coerenza di tutte le cose! Ma l’inizio e la fine di tutte le scienze non sono forse avvolti di oscurità? O devo utilizzare tutte queste facoltà, queste forze, quasta intera vita per conoscere tale specie d’insetto, per saper classificare tale pianta nel regno vegetale? (Kleist, Lettera a un’amica)
Thursday, 3 October 2013
Neutralismo impossibile: la Carte de la Laicité
“I
professori ci spiegano tutte le possibili teorie e pensieri, senza mai dare un
giudizio, dicono che tutte le teorie sono vere. Noi, alla fine, non sappiamo
più cosa pensare, e infine ce ne disinteressiamo, tanto una cosa vale l’altra.”
È stato questo intervento di uno dei miei studenti all’università che mi ha
fatto ripensare alla cosiddetta “Carta della Laicità” che, pochi giorni prima
dell’inizio dei corsi universitari, il ministro dell’educazione nazionale,
Vincent Peillon, ha affisso in tutte le scuole elementari, medie e superiori.
Si tratta di una serie di 15 articoli elaborati per il personale, gli allievi e
“tutto l’insieme della comunità educante”. Il disorientamento di questo studente, francese, nato in
seno alla Repubblica, mi ha spinto a leggere e studiare questa carta.
Friday, 27 September 2013
REGISTRI DI CLASSE
NOTA
DEL GIORNO: qui possiamo trovare una chermesse delle più simpatiche "note disciplinari" che sono state ritrovate in varie scuole della nostra penisola. Tutte drammaticamente e inesorabilmente vere.
*
L'alunno S. C. lascia l'aula prima
dell'orario
di uscita dopo aver
fotografato
la lavagna con il cellulare
sostenendo
che avrebbe
riesaminato
la lezione a casa sua.
*L'alunno
A., assente dall'aula dalle
ore
12.03, rientra in classe
alle
ore 12.57 con un nuovo taglio di
capelli.
Thursday, 26 September 2013
L'arte e il linguaggio: come spiegare un'opera a un truzzo (da Daseyn)
Il sito http://lartespiegataaitruzzi.tumblr.com contiene una bella lista di opere d'arte spiegate in dialetto romano a un qualsiasi coatto di borgata; in realtà è utile anche per chi crede di sapere già tutto, o lo fa credere agli altri.
Un esempio:
Raffaello Sanzio (Urbino, 1483 – Roma, 1520)
Stanza della Segnatura
1508-11, Musei Vaticani
affresco (la stanza misura circa 7 x 8 metri)
Questa è una dee Stanze de Raffaello in Vaticano, ma no sue che ce abbitava lui, bensì che lui l'ha dipinte pe er papa Giulio II. E questa che se chiama Stanza daa Segnatura era come in pratica l'ufficio der papa, ndò firmava 'e robbe e ce teneva li documenti e quei du libbri che se leggeva o che faceva finta de leggese pe fà vede che era n'omo de curtura. E poo stesso motivo er papa qui je chiese a Raffaello de faje tutta na robba complicata, che se ciai pazienza n'attimo vedo de spiegattela.
Un esempio:
Raffaello Sanzio (Urbino, 1483 – Roma, 1520)
Stanza della Segnatura
1508-11, Musei Vaticani
affresco (la stanza misura circa 7 x 8 metri)
Questa è una dee Stanze de Raffaello in Vaticano, ma no sue che ce abbitava lui, bensì che lui l'ha dipinte pe er papa Giulio II. E questa che se chiama Stanza daa Segnatura era come in pratica l'ufficio der papa, ndò firmava 'e robbe e ce teneva li documenti e quei du libbri che se leggeva o che faceva finta de leggese pe fà vede che era n'omo de curtura. E poo stesso motivo er papa qui je chiese a Raffaello de faje tutta na robba complicata, che se ciai pazienza n'attimo vedo de spiegattela.
Wednesday, 25 September 2013
Quando il miglior insegnante non ha un diploma
Fin
dalla indimenticabile e drammatica scena di apertura del film di Falardeau ci
accorgiamo che questa è una scuola dove c’è qualcosa che non va; l’insegnate
più popolare, amata dai suoi ragazzi, ha deciso di “gettare la spugna” con la
vita.
Ma
l’imprevisto arriva; tra la neve e il gelo di una Montreal paralizzata dallo
shock di questa morte inspiegabile (così come dal gelo invernale) arriva il
caldo abbraccio di Monsieur Bachir Lazhar, il supplente, emigrato dal nord
Africa. Anche per lui la vita non è stata facile; non sapremo mai quali
tragedie ha vissuto e hanno portato alla perdita della sua famiglia, ma questi
ragazzi gli offrono la possibilità di ricominciare a vivere. Il prendersi cura
di loro gli offre la possibilità di ricominciare a vivere.
Proprio
lui, che non aveva né titoli, né diplomi, né esperienza, è il vero educatore.
Thursday, 5 September 2013
Wednesday, 4 September 2013
When the Best Teacher Doesn’t Have a Degree
In the indelible opening scene of Philippe Falardeau’s “Monsieur Lazhar,” Simon (Émilien Néron), a sixth grader at a Montreal middle school, catches a glimpse of the body of Martine, a popular teacher who has hanged herself from a pipe inside a classroom. He turns and runs.
We don’t see him report the fatality. The camera remains stationary, in a kind of daze, until several teachers dash into the building and frantically herd children returning from recess back outside. Simon’s friend Alice (Sophie Nélisse) detaches herself just long enough to steal a peek through a crack in the door before being shooed away. We never see the victim’s face.
The subtlety and discretion with which the revelation is handled says much about “Monsieur Lazhar,” Mr. Falardeau’s fourth feature film, adapted from a one-person play by Evelyne de la Chenelière.
We don’t see him report the fatality. The camera remains stationary, in a kind of daze, until several teachers dash into the building and frantically herd children returning from recess back outside. Simon’s friend Alice (Sophie Nélisse) detaches herself just long enough to steal a peek through a crack in the door before being shooed away. We never see the victim’s face.
The subtlety and discretion with which the revelation is handled says much about “Monsieur Lazhar,” Mr. Falardeau’s fourth feature film, adapted from a one-person play by Evelyne de la Chenelière.
Tuesday, 3 September 2013
Educatori e passione educativa
"Ci sono molti insegnanti che sono capacissimi e conoscono tutte le tecniche e non fanno mai un errore e magari influiscono sui ragazzi (più sull'aspetto negativo che positivo) ma la loro passione umana per il ragazzo non esiste; esiste solo la passione per se stessi, per quello che passa per il loro cervello, o quello che gli impone il preside. Devono far stare l'umano dentro ad una bottiglietta perfetta, ma che non è adatta all'umano.
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