Monday 6 October 2014

LE PAROLE DELLA STORIA

dai manuali scolastici francesi

C'e' stato un tempo in cui i manuali scolastici francesi non si imbarazzavano di sfumature quando parlavano di colonizzazione. In questo libro di geografia edito da Hatier nel 1920 e destinato a studenti che si preparavano al diploma, l'impero francese e' decorato di tutte le virtu'.

A un paese di alta civilizzazione come al Francia, le colonie sono indispensabili (...) 1. situate in zone climatiche del tutto differenti dalla nostra, le colonie ci forniscono prodotti sconosciuti da noi (...) 2. tutti i paesi industriali hanno bisogno di opportunità per i prodotti che si fabbricano: ora, come la maggior parte dei Paesi europei dove gli americani colpiscono di tasse elevate le merci francesi per proteggere le loro, noi abbiamo bisogno di mercati dove noi siamo i padroni: queste sono le nostre colonie. 3. queste colonie offrono ai nostri compatrioti più intraprendenti terre privilegiate da sfumare: loro possono, sotto la protezione delle leggi francesi, fare fruttare li' i loro capitali nelle coltivazioni e nelle miniere, dove trovano ache loro stessi un lavoro remunerativo. 4. la preoccupazione per questi interessi materiali ha le sue conseguenze morali e patriottiche: perché lo sfruttamento delle colonie sia vantaggioso, bisogna che cio' avvenga in un clima di pace e in associazione con gli indigeni. E in effetti la pace francese ha messo fine, in questa immensa regione, agli orrori della guerra e della schiavitù: essa ha permesso agli indigeni di moltiplicarsi e di arrivare a un livello di vita infinitamente più felice che ai tempi delle loro barbarie.
P.Kaeppelin e M.Teissier, La geographie du brevet, Hatier, 1920

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