Thursday, 17 September 2015

Diario #1


Il ruolo del docente è oggi una sfida, a mio avviso, possibile. Freud sosteneva che ci sono “tre mestieri impossibili: governare, educare e curare”. Io non mi trovo d’accordo. Per quanto riguarda il mio campo, l’educazione, essa costituisce, sì, una sfida in questo mondo globalizzato e che, allo stesso tempo, tende alla frammentazione, ma “una scuola oggi non può essere distratta di fronte al contesto mondiale. Non so se il prossimo secolo, quello in cui vivranno coloro che voi avete la responsabilità di educare, i vostri giovani e i vostri figli, sarà come certi intellettuali preconizzano, quello del dominio incontrastato degli Stati Uniti, oppure se sarà, come disse David Maria Turoldo sul letto di morte ad alcuni di voi, il secolo della nuova barbarie.
Potrebbe anche darsi che le due profezie si congiungano, poiché, dando la cultura e il destino dell’umanità in mano agli informatori, ai comunicatori o ai leaders del settore del divertimento e favorendolo contemporaneamente il trionfo del mercato e del consumismo, l’impero americano statunitense, come già quello romano con il “panem et circenses”, potrebbe creare un deserto di umanità che chiamerà pace.” [1]
Ma, come sostiene E.Morin, e da quello che ho potuto io stessa verificare in classe, “è la riforma di pensiero che consentirebbe il pieno impiego dell’intelligenza per rispondere a queste sfide e che permetterebbe il legame delle due culture disgiunte. Si tratta di una riforma non programmatica ma paradigmatica, che concerne la nostra attitudine a organizzare la conoscenza. Tutte le riforme concepite fino ad ora hanno girato intorno a questo buco nero nel quel si trova il bisogno profondo delle nostre menti, della nostra società, del nostro tempo e anche del nostro insegnamento. Le riforme non hanno percepito l’esistenza di questo buco nero poiché derivano da quel tipo di intelligenze che si tratta di riformare.” [2]
E in questo 2015 in cui tanto si è parlato, in Italia, di riforma della scuola, probabilmente si tratta proprio di concentrare gli sforzi su una riforma del pensiero: è questa la sfida delle sfide che si trova oggi ad affrontare chiunque si cimenti nel mestiere dell’insegnante.



[1] G.Riva, Per la scuola, ed. One Way, 1999.

[2] E.Morin, La testa ben fatta, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2000, pag.13

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