Monday, 30 November 2015
Friday, 20 November 2015
Tuesday, 17 November 2015
Diario di un'insegnante #3
Care professoresse e cari professori di The Great Teachers,
Sono un insegnante delle scuole medie in Francia. Ma non sono di nazionalità francese. Oggi siamo tornati a scuola dopo gli attentati del 13 novembre che hanno fatto vittime anche tra i famigliari dei ragazzi. Insegno da poco tempo e moltissime sono le cose che devo ancora imparare. Ma una cosa ho avuto il dono di capirla osservando i ragazzi: sono confrontata ogni mattina al Mistero che questi giovani rappresentano per me (parola a cui metto una “M” maiuscola perché penso sia quello stesso Mistero che si avverte in tutti i veri incontri umani) e alla loro domanda profondissima di senso.
I ragazzi non la esprimono mai in questi termini, ma piuttosto con domande precise, dettagliate, concrete, che esigono una risposta che informi la realtà, che le dia forma, una realtà in cui si sentono inseriti e di cui esigono il senso.
Monday, 9 November 2015
Celebramos 25 anos! (TGT Mexico City)
Festeggiamo i 25 anni della "più piccola delle grandi università"!
ICTE, a Città del Messico, fondata nel 1990 dal prof. Giovanni Riva
Sunday, 8 November 2015
The Great Teachers Reggio Emilia per ISI in via Turri
Il centro è gestito da una ragazza di origini albanesi, Liridona, che ha iniziato a proporre di fare i compiti insieme ai bambini del quartiere (che, come si sa, non è certo Beverly Hills, ma tra chinatown, stazione e case popolari molto molto povere) e da alcune altre giovani o signore (quasi tutte straniere) che la aiutano.
Liridona aveva bisogno di un aiuto, soprattutto dal punto di vista "didattico" perchè a fronte di tanta loro buona volontà manca forse un po' un'idea, un progetto educativo, su quanto fanno insieme. Quindi, due pomeriggi alla settimana i bimbi vanno là a fare i compiti, mentre il sabato c'è "animazione", quindi noi ci siamo proposte per aiutare con le attività del sabato, per il momento.
Saturday, 7 November 2015
Friday, 6 November 2015
Arrivare a tutti, questo Natale
Natale Low Cost (vendita di beneficenza)
se siete nei paraggi, Emilia Romagna e dintorni (Italia), non esitate!
Vendita straordinaria, Martedì 24 Novembre 2015
Vuoi aiutarci?
RACCOGLIAMO:
coperte/trapunte, lenzuola per bambini, vestiti per bambini, sciarpe, guanti, cappelli, giacche a vento e tute termiche per bimbi, giocattoli, scarpe, libri per bambini, seggioloni, carrozzine, biciclette e tricicli per bambini
organizzato dall’Associazione The Great Teachers
Thursday, 5 November 2015
Diario #2
Sabato, noi quattro o cinque giovani educatrici, abbiamo iniziato ad andare ad aiutare Lilli, una studentessa universitaria di origini albanesi, nel centro che con le sue sorelle, alcune amiche e collaboratrici, ha iniziato ad animare, qualche anno fa, in fondo a via Turri, in mezzo a tutti i palazzoni e le case popolari. Qualche settimana fa, incontrandola, le ho chiesto come era nata l’idea. Lei, sempre allegra, pimpante e coraggiosa, mi dice che hanno iniziato lei e le sue sorelle ad andare a suonare ai campanelli delle case lì intorno per radunare i bambini a giocare e a fare i compiti.
Via Turri, per chi non la conosce, è un quartiere difficile della nostra città; zona stazione, tra chinatown e il degrado. Case popolari dalle quali molti italiani se ne sono andati via: al centro della via una piazza, a fianco del supermercato con un piccolo chiosco autogestito: in alcuni pomeriggi di primavera sembra di essere a piazza Tahir. Nordafricani che si rilassano dopo il lavoro, anziani cinesi che portano il kit seggiolina+ventaglio e si godono l’aria aperta. Spesso mi capita di assistere a veri e propri tornei di scacchi interculturali, lì, nella locale piazza Tahir. Proseguendo sulla strada le case diventano sempre più anonime e scalcinate, si turnano i negozietti e drugstore africani, cinesi, kebab e sartorie arabe. Poi in fondo alla via, prima del ponte, un edificio basso, un grande stanzone, fuori una scritta mal-dipinta “circolo reggio est” in tutte le lingue.
Wednesday, 4 November 2015
Per la scuola, Giovanni Riva
“Una
scuola oggi non può essere distratta di fronte al contesto mondiale. Non so se
il prossimo secolo, quello in cui vivranno coloro che voi avete la
responsabilità di educare, i vostri giovani e i vostri figli, sarà come certi
intellettuali preconizzano, quello del dominio incontrastato degli Stati Uniti,
oppure se sarà, come disse David Maria Turoldo sul letto di morte ad alcuni di
voi, il secolo della nuova barbarie. Potrebbe anche darsi che le due profezie
si congiungano, poiché, dando la cultura e il destino dell’umanità in mano agli
informatori, ai comunicatori o ai leaders del settore del divertimento e
favorendolo contemporaneamente il trionfo del mercato e del consumismo,
l’impero americano statunitense, come già quello romano con il “panem et
circenses”, potrebbe creare un deserto di umanità che chiamerà pace.”
Monday, 2 November 2015
Dieci tesi per l'educazione linguistica democratica (GISCEL)
Le Dieci tesi trent'anni dopo.
Le Dieci tesi in questa redazione sono un testo collettivo preparato dai soci del GISCEL nell'inverno e primavera del 1975 e definitivamente approvato in una riunione tenutasi alla Casa della Cultura di Roma il 26 aprile 1975. Con tale testo il GISCEL, un gruppo costituitosi nel 1973 nell'ambito della SLl, intende definire i presupposti teorici basilari e le linee d'intervento dell'educazione linguistica, proponendole all'attenzione degli studiosi e degli insegnanti italiani e di tutte le forze che, oggi, in Italia, lavorano per una scuola democratica.I. La centralità del linguaggio verbale
II. Il suo radicamento nella vita biologica, emozionale, intellettuale, sociale
III. Pluralità e complessità delle capacità linguistiche
IV. I diritti linguistici nella Costituzione
V. Caratteri della pedagogia linguistica tradizionale
VI. Inefficacia della pedagogia linguistica tradizionale
VII. Limiti della pedagogia linguistica tradizionale
VIII. Principi dell’educazione linguistica democratica
IX. Per un nuovo curriculum per gli insegnanti
X. Conclusione
Sunday, 1 November 2015
Yes Theatre, Hebron, Palestine
The importance of arts in society is undeniable, it communicates across all cultures, tells the stories of the past and present, and inspires minds, both young and old, to do beautiful things.
Pablo Picasso once said, "Every child is an artist. The problem is how to remain an artist once he grows up."
Local community must recognize the invaluable impression an education rich in the arts can make on a young mind. The arts have proven to keep children in school, provide motivation and help children better understand the world in which they live.
"You’re never too young to discover the magic of live theatre”
The Herald
As a specialized Palestinian NGO that promotes and develops the performing arts for children and young people, Yes Theatre (YT) has a particular interest in how theatre and drama can positively impact on children and young people’s lives, especially under the current conditions which can be described as very bad conditions at all the levels.
YT believes in the power of theatre and drama to enrich children’s and young people's lives, their understanding of their local heritage and culture, and to create a nation of confident and responsible citizens who contribute to the success of their communities and to Palestine as a whole. As a result, YT has developed its projects and programs in order to be considered as an innovative initiative which aims to offer Palestinian children and young people, families and teachers, a regular access to discover and to have a diverse range of high quality performing arts activity (theatre and Drama) from home, which will entertain, enrich, teach and inspire them.
Who they are?
The founding member of Yes Theatre (YT) have 11 years of Experience working with Theatre Day Productions (TDP) in implementing drama and theatre projects and programs with youth inside and outside schools, in cooperation with the Palestinian Ministry of Education, UNRWA and with other regional bodies in the Hebron Governorate.
In 2007, TDP decided that operations in Hebron were ready to be phased out and that a new NGO should be established which would take over the work. Throughout 2007, TDPs Executive Committee and the five founding members (three experts in the artistic fields and two experts in the domain of management) have worked out the plan for Yes Theatre (YT), the new organization.
yt vision:
Create a theatre that expresses the Palestinian's identity and culture.
yt mission:
YT is working in order To create, develop and produce a vital and dynamic program of theatre, and other live performances and projects, for all the people of Hebron and surrounding
strategic goals:
Yes Theatre is a non-profit organization, an independent initiative, not a member of, nor affiliated with any political party. YT was established in the beginning of 2007 in Hebron city in order to achieve the following objectives:
To create a theatre that is welcoming, inclusive and open to all sections of the community.
To create a theatre which has a high profile, and is a vital component of the public and cultural life of the region.
To create work that both satisfies and challenges the theatre's audiences.
To offer opportunities to develop theatre and performance skills, particularly to children, young people and other social and cultural groups who are currently under represented.
To create educational opportunities for school students within the theater's program.
To combine with other partners, as sponsors, co-producers or donors to enhance and extend the quality and scope of our productions and other activities.
To develop new artists, new work and new ways of working.
To develop a national profile for the theatre as a center of excellence and a source of innovation.
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