Il centro è gestito da una ragazza di origini albanesi, Liridona, che ha iniziato a proporre di fare i compiti insieme ai bambini del quartiere (che, come si sa, non è certo Beverly Hills, ma tra chinatown, stazione e case popolari molto molto povere) e da alcune altre giovani o signore (quasi tutte straniere) che la aiutano.
Liridona aveva bisogno di un aiuto, soprattutto dal punto di vista "didattico" perchè a fronte di tanta loro buona volontà manca forse un po' un'idea, un progetto educativo, su quanto fanno insieme. Quindi, due pomeriggi alla settimana i bimbi vanno là a fare i compiti, mentre il sabato c'è "animazione", quindi noi ci siamo proposte per aiutare con le attività del sabato, per il momento.
Ci sono circa una cinquantina di bambini, dai 3 ai 15 anni, e spesso ci sono lì anche alcune mamme, che aspettano sui divanetti facendo le chiacchiere, poichè portano lì i bambini piccoli.
La prima volta che siamo andate, dopo essere state là solo un'altra volta per parlare e accordarci con Liridona su cosa fare, abbiamo proposto un'attività di "biblioteca". Abbiamo infatti raccolto in giro, dai nostri, libri per ragazzi usati, li abbiamo tutti registrati in un quadernone, abbiamo fatto delle "finte" tessere della biblioteca personali per ogni bambino e abbiamo portato là i libri che i bambini possono quindi prendere a prestito. Abbiamo poi attaccato un cartellone con i nomi di tutti e per ogni libro che si legge viene attaccato un cartellino con il titolo del libro letto e i cartellini vengono "impilati" man mano che si leggono libri: è chiaro che chi la la pila di libri più alta, vince un premio! qui la competizione è la carota attaccata al bastone!
Inoltre tra un mese, il 28 novembre faremo una caccia al tesoro sui libri letti.
I bimbi sono tanti, nessun italiano direi, ma di tutte le nazionalità possibili e immaginabili. Noi li abbiamo divisi in tre gruppi per riuscire a lavorare bene tutti insieme dentro questo grande stanzone. Due di noi che lavorano alla materna hanno tenuto i piccoli di 3-4-5 anni, altre due quelli di prima, seconda e terza elementare e io mi occupo di quelli di quarta-quinta e delle medie (più due ragazzine di 14-15 anni molto carine, che anzi hanno aiutato a tenere i piccoli!). E così abbiamo cominciato a proporre loro dei giochi, delle canzoncine, etc. Il problema esiste un po' con i più grandicelli (medie) perchè non vogliono stare con i piccoli, ma solo ballare hip hop con la musica a palla, quindi bisogna un po' "lavorarseli", ma sono ragazzi adorabili. La scorsa settimana quando abbiamo dato loro i libri da leggere non volevano smettere! si era tutti seduti a leggere e quando ho detto loro di mettere via i libri, che avremmo fatto dei giochi, hanno iniziato a brontolare! da non credere.
Noi restiamo dalle 15.30 alle 17.30, anche perché poi a quell'ora cominciano ad andare via i bambini piccoli e i grandi ballano hip hop e break dance e noi, diciamo, non siamo proprio molto "ferrate" su questo...
Non vogliamo infatti cambiare il modo che Liridona ha pensato per questa attività, ma aiutare dove possiamo e soprattutto stare con i bambini nel modo che abbiamo imparato dalla compagnia perché vediamo, sempre più, che ci vuole davvero poco perchè i bambini comincino a stare insieme, giocare insieme, fare un'attività insieme che non sia lasciata allo spontaneismo. Qui c'è anche il problema che bisogna gestire le dinamiche inter-culturali del quartiere, ma è una bella sfida che vogliamo affrontare, in quanto educatrici e in quanto preoccupate per il mondo intero.
Poi sabato scorso con alcuni universitari venuti ad aiutare abbiamo fatto giochi e attività etc ispirati alla festa di Halloween, visto che era quel giorno... ad esempio il gioco della mummia! al gioco delle mele avvelenate nella bacinella abbiamo dovuto smettere, perché un ragazzino/one si è praticamente immerso nella bacinella, l'acqua è tutta fuoriuscita e abbiamo praticamente allagato il salone! però si sono tutti divertiti molto. E anche gli universitari sono molto entusiasti di potere aiutare questa iniziativa di ISI.
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