Biblioteche di condominio
Venerdì 17 aprile 2020, dopo circa un mese dal'inizio della quarantena, un gruppo di volontari dell'associazione ISI - I Sant'innocenti, per lo più insegnanti, educatori, studenti universitari, giovani desiderosi di potersi rendere utili nelle necessità che la circostanza chiedeva, hanno cominciato questa semplice, ma entusiasmante attività delle "Biblioteche di Condominio". #maicosìvicini# è stato lo slogan e il titolo che abbiamo voluto dare a tutte le iniziative messe in campo da ISI nell'emergenza covid-19, quando la necessità, doverosa, della distanza sociale sembrava aver sostituito l'interesse per il "mio vicino", per chi è meno fortunato di me, per chi sta vivendo questo lockdown con estrema difficoltà. Davanti all'invito "io resto a casa" tanto proclamato dai media, e sicuramente giusto per la sicurezza di tutti in questo periodo, abbiamo pensato che cosa potesse significare un tale invito per bambini e anziani, per chi vive in case di pochi metri quadrati (e magari pure in una famiglia numerosa), per chi a "casa" non ci sta bene per gravi motivi e situazioni spesso precarie e disagiate, sia a livello economico che a livello sociale.
E allora organizziamoci per farci "vicini" di casa davvero a tante situazioni di bisogno! per condividere la situazione drammatica di tanti, per far sentire meno soli e annoiati i bambini, meno soli e non ascoltati gli anziani e, perchè no, perchè la "distanza sociale" non diventi "menefreghismo".
Questo è il racconto di un lavoro concreto, fatto di tanti aspetti e necessità concrete, che hanno richiesto una seria organizzazione, una suddivisione dei compiti, un impegno del proprio tempo e una gratuita e lieta disponibilità.
Dopo aver verificato la possibilità di poterci muovere, conformemente alla normativa e con il supporto del Centro Servizi per il Volontariato Emilia DarVoce, che ci ha fornito anche mascherine, disinfettante e autorizzazioni alla circolazione, abbiamo cominciato la diffusione del volantino sia sui social media che nei luoghi interessati (supermercati, studi medici, farmacie e ospedale, nei pochi negozi aperti, ecc).
La prima necessità, da "buoni vicini" di casa, è stata quella di offrirsi per andare a fare la spesa ad anziani timorosi di uscire, a prelevare ricette mediche e ritirare medicine in farmacia etc.
Fortunatamente nel comune di Reggio Emilia, per il servizio di spesa a domicilio, si sono via via attivate anche molte altre associazioni e quindi, coordinandoci con loro, abbiamo avuto la possibilità di dedicarci in modo particolare ai bambini e alle famiglie delle zone più "disagiate" della città.
Come andare incontro alle necessità dei bambini e ragazzi che, in certe zone di Reggio Emilia, vivono in grandi palazzi/condomini e che hanno poche possibilità sociali, economiche e culturali? Come “alimentare” la loro umanità, umanità che, a maggior ragione nei giovani, è totalmente protesa a accogliere ogni provocazione e ogni esperienza gli si propone? Molti di noi, insegnanti, stavamo vivendo in prima persona il peso della didattica online e ben consce del disorientamento sociale e della perdita di approcci educativi che questo avrebbe significato per tanti bambini e ragazzi in difficoltà, abbiamo pensato ai libri: bookcrossing, prestito sospeso, biblioteche chiuse, impossibilitati economicamente agli acquisti online, ripiegati sui tablet e smartphone... perchè non fare arrivare in tutte le case dei libri per i bambini più piccoli, romanzi e racconti per i più grandi, storie per tutti?
Inizialmente ci siamo impegnati a fare chiamate tra amici e conoscenti per raccogliere libri e giornalini; settimanalmente abbiamo selezionato i libri, che sono stati disinfettati e suddivisi in cassette, tenendo presente le varie fasce di età, e consegnati nei condomini, preoccupandosi di cambiarli e disinfettarli ogni settimana. I libri, suddivisi in buste di plastica disinfettate, nelle cassette, erano corredati di segnalibro che indicava le istruzioni della "Biblioteca di Condominio" e indicava la data del ritiro/cambio della stessa.
Per potere svolgere questo lavoro è stato di grande aiuto l'appoggio prestato da ACC.QUA (Accademia di Quartiere) associazione, rinnovata dallo scorso settembre, che ha dei bellissimi locali in via Paradisi e che ci ha messo a disposizione per permettere la raccolta delle cassette, la sanificazione dei nuovi libri, la ridistribuzione e che ha coinvolto anche altri amici che si sono resi disponibili a lavorare con noi come volontari.
Il lavoro è iniziato in pieno lockdown: si respirava tra i volontari la felicità di poter uscire per impegnarsi in un lavoro rivolto all’altro, che valorizzi la lettura, come strumento non solo per uno sviluppo didattico, ma anche per una crescita personale; la felicità di incontrarsi con colleghi insegnanti, giovani universitari e volontari, per mettersi a disposizione delle necessità, organizzandoci in piccoli gruppi per poter portare la cassetta con i libri in più palazzi possibile.
Il giornaliero confronto, per poter migliorare il nostro lavoro e per affrontare le criticità che si presentavano, ci ha permesso di mantenere vivo il desiderio di offrire un servizio il più possibile utile e facilmente usufruibile dai giovani e dalle famiglie con bambini.
Il libro è una grande risorsa "sociale"; ha staccato bambini e ragazzi per un po' da marchingegni elettronici, ha aiutato mamme a dare qualche spunto educativo ai bambini e, alle volte, ha aiutato anche un po' la mamma stessa a imparare meglio l'italiano, ha dato interesse anche agli anziani che, un po' come i bambini, sono ancora curiosi di conoscere, di leggere, di sapere un po' di tutto...
Nel giro di qualche settimana è stata "coperta" la zona di via Turri, via Paradisi, via Monte san Michele. Poi, un pomeriggio, consegnando cassette in via Turri, una signora ci ha chiesto perchè non portavamo i libri anche a casa sua, per i suoi bambini e i suoi vicini: e allora abbiamo "allargato il giro" con alcuni civici di via Emilia Ospizio e di via Cellini.
Dopo la prima raccolta di libri, aggiungendosi più condomini e volendo anche dare "ricambio" ai libri delle cassette, perché potessero usufruirne sempre più persone, abbiamo nuovamente dialogato con le altre associazioni e enti che in questo momento erano impegnate sull'emergenza; grazie a Dar Voce, Re Mida ci ha donato una cassetta di libri, la Cooperativa DORA ci ha donato tanti altri libri; i genitori della scuola materna Miro si sono organizzati per raccogliere, tramite una volontaria, altri libri.
L' attività ha visto tante belle e importanti donazioni e aiuti da parte di tutti: una famiglia ci ha richiesto una cassetta vuota, questa volta non per fornire libri al suo condominio, ma per raccoglierne da donare ad altri. Hanno spiegato ai condomini la loro iniziativa e hanno messo la cassetta all'ingresso del palazzo in modo che tutti potessero dare libri.
La "distanza sociale" ha, quindi, dato il via a una rete di nuovi rapporti tra volontari e famiglie, tra famiglie dello stesso condominio, tra volontari di diverse associazioni, tra amici che hanno coinvolto altri amici nella raccolta di libri, nella distribuzione delle cassette, nella sanificazione, nella pubblicità.
Con la fine del lockdown e la chiusura delle scuole abbiamo deciso di non sospendere questa attività, ma di evolverla: per invitare la gente a riprendere l'attività nella normalità (o quasi), in collaborazione con ACC.QUA abbiamo allestito una biblioteca presso il centro di via Paradisi dove i libri sono consultabili da tutti e a disposizione di tutti. La storia quindi continua…
a cura di The Great Teachers