Francia 2004, di C.Barratier
con G.Junot, J.B.Maunier
Nel 1949 Clément Mathieu, un insegnante di musica disoccupato, trova lavoro in un istituto di rieducazione per minorenni. Qui l'uomo si scontra con la dura condizione in cui vivono i ragazzi e con il metodo educativo, particolarmente repressivo, di Rachin, il direttore ("azione-reazione"!). Dopo le prime difficoltà e l'impatto iniziale con i ragazzi, anche i più "ribelli" cominciano ad ascoltare "Zucca Pelata" Mathieu che dedica loro attenzione e ne sa valorizzare anche le personalità più difficili.
Pian piano prova ad educarli ad ascoltarsi tra loro: dopo una divertente "audizione" ciascuno trova il proprio posto nel coro: chi contralto, chi baritono, chi viene addetto a sostenere il leggio per il direttore d'orchestra. Uno dei ragazzi, tra i più difficili e ribelli, Morange, ha una voce angelica e cominciando da lui Mathieu cerca di cambiare la loro vita attraverso la musica...
E se i ragazzi non erano nemmeno capaci di giocare insieme senza azzuffarsi, grazie all'attenzione che Mathieu dimostra su di loro, ognuno viene valorizzato e, come la musica ha loro insegnato, si crea armonia.
La dedizione di questo maestro "disoccupato" che ha dedicato la sua vita ai bambini cui nessuno darebbe una chance, coinvolge anche i colleghi e insegnanti e persino il rigido direttore del Fond de l'Etange (il "collegio" non lasciava speranza ai ragazzi, già bollati come "feccia", come "melma dello stagno"). Mathieu non rimpiange nemmeno più il fatto non essersi sposato e di non aver mai messo su una famiglia propria, perchè, ora, di figli ne ha più di sessanta...
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