Obiettivi
didattici:
1. Disciplinari: conoscere il panorama delle
città rinascimentali in Italia, le Signorie e la geografia storica dei confini
e dei rapporti tra esse; vedere le più belle opere d’arte, conoscerne gli
autori e i committenti, i letterati, i filosofi e gli scienziati, per
comprendere la trasformazione e il superamento della cultura medievale
apportato dall’Umanesimo e dal Rinascimento.
2. Interdisciplinari: arte, letteratura,
scienza, educazione civica: comprendere tra le fonti storiche anche le opere
artistiche e letterarie aiuta a dare maggiore globalità al periodo inquadrato;
la vita e l’attività di grandi artisti spesso “parla” del periodo storico che
essi hanno vissuto
3. L’uso delle TIC (Tecnologie Informatiche di Comunicazione) permetterà ai ragazzi di
apprendere a visitare i siti al fine di imparare a fare una ricerca di storia,
assegnata dall’insegnante; valutare siti diversi da quelli di immediata
fruizione, imparare a “visitare” i musei, le gallerie e i monumenti del nostro
paese per ricavarne dei dati storici, imparare a utilizzare carte storiche. Le
TIC offrono inoltre la possibilità di accedere a risorse indirizzate ai diversi
stili di apprendimento, dai contributi video, alle immagini, files audio,
comprensione di testi letterari, per sapere mettere in comune le proprie
conoscenze.
4. Lavorare in gruppo distribuendosi diversi
compiti (imparare che l’apporto di ciascuno nel proprio “settore” è utile per
comporre un quadro d’insieme, una ricerca che tocchi tutti gli aspetti
essenziali)
Prerequisiti:
Alla
classe è già stato presentato l’argomento di storia, in classe,
dall’insegnante, nelle sue linee fondamentali, partendo da una riflessione sul
significato dei termini “Umanesimo” e “Rinascimento”; l’affronto dell’argomento
è stato condotto già in modo trasversale, applicando confronti (stimolando
quindi alla loro capacità di giudizio) tra la società, l’arte, il sistema
politico, il pensiero medievale e le nuove concezioni dell’uomo e del mondo
portate dall’Umanesimo. Sono stati evidenziati i principali eventi storici, si
è visionata e distribuita a ciascuno una carta delle principali Signorie
italiane (come “mappa” del tesoro, per la scoperta del proprio ambito di
indagine). È stata proiettata una carrellata di immagini artistiche sulle
principali città rinascimentali.
Caccia
al tesoro
Chi è la più bella del reame?
Introduzione
L’Italia
del 1400, con l’Umanesimo e il Rinascimento, ha vissuto uno dei pochi momenti
storici di avanguardia. Detta “moda” in tutta Europa, è innovativa, i suoi
artisti sono chiamati in tutte le corti europee e stimati.
Al
primo posto in Europa per la sua arte, l’architettura, la letteratura e il
recupero dei classici greci e latini, per l’epica e per la poesia, per la
filosofia e la politica, nonché per l’osservazione scientifica.
Questo
primato è stato raggiunto dall’Italia grazie alla “sana competizione” tra le
famiglie che governavano ducati e repubbliche, le Signorie, che si sono
confrontate non solo a livello politico (chi ha più territori di influenza, chi
controlla i mercati, chi influenza le decisioni) ma anche, e soprattutto, a
livello artistico e culturale. Una sorta di “Miss Italia” dell’epoca: in
competizione sono le città più sviluppate.
Mecenati
e committenti richiamano artisti, pittori, architetti, scultori, letterati e
scienziati.
Tra
loro avrebbe vinto la città che, tra tutte, sarebbe diventata più bella e
potente.
Famiglie
si fronteggiavano e facevano di tutto per mantenere il potere (non senza
sotterfugi e delitti!); gli artisti venivano trattati come “rockstar”; le
cattedrali erano sempre più alte, con cupole sempre più mirabolanti; i palazzi
sempre più splendidi e maestosi.
Ma
chi fu, veramente, la “più bella del reame”?
La
classe, composta da 25 alunni si divide in 5 squadre che rappresentano 5 città: Firenze, Urbino, Milano, Mantova e Ferrara
In
ogni squadra questi sono i compiti assegnati:
·
uno/a
è il navigatore (responsabile della navigazione in rete)
·
due
sono i compilatori (compilano man mano la scheda fornita dall’insegnante per la
prova finale)
·
uno/a
è il giudice che parteciperà alla prova finale
Strumenti:
a ogni squadra viene assegnato un computer, una mappa delle Signorie italiane e
la scheda di ricerca per la Prova Finale
Tempi:
3 ore
10 domande
Ogni
domanda riguarda un aspetto del Rinascimento e delle Signorie rinascimentali.
Oltre a dover rispondere correttamente alla domanda (ogni domanda corretta vale
1 punto) i ragazzi possono ricavare informazioni per la compilazione della
scheda per la Prova Finale (e ogni voce correttamente compilata rappresenta un
ulteriore punto e una chance in più di essere eletta “la più bella del reame”!)
Domande e
risorse:
1. Il pensiero Rinascimentale
Cosa significa “Rinascimento”?
2. Signorie
Chi è il primo “campione e conquistatore
famelico” delle Signorie del 400?
3. Territori
Quali odierne regioni italiane
comprendevano i Domini estensi (Ferrara)?
4. Signori
Quale importante famiglia si affermò a
Firenze nel XV secolo?
5. Letteratura
Chi fu l’importante poeta rinascimentale
nato a Reggio Emilia?
6. Architettura
Quale fu la residenza dei Signori di
Mantova?
7. Cattedrali
Chi ideò la cupola del Duomo di Firenze?
8. Pittura
Cosa accadde ad alcuni personaggi dipinti
nella Cappella sistina dopo la morte di Michelangelo?
9. Scultura
Quale straordinaria opera di Michelangelo
orna la tomba del Papa Giulio II?
10. Scienza
Presso quale corte italiana lavorò
Leonardo da Vinci dal 1482?
Prova finale
Ogni
squadra deve:
1. Consegnare la scheda di raccolta dati
sulla propria Signoria compilata con tutti i dati che i sono potuti raccogliere
durante la Caccia.
2. Indicare un’opera d’arte particolarmente
rappresentativa della propria città per la Votazione finale de “La più bella del
reame”
Es.
di scheda di ricerca allegato
Punteggi:
1
punto per ogni domanda corretta della Caccia al Tesoro
1
punto per ogni voce compilata della scheda di ricerca
3. La Giuria (formata da un membro di ogni
squadra) deve ora eleggere la Città più bella del reame, valutando la
documentazione proposta dalle varie squadre e, soprattutto, l’opera d’arte
rappresentativa che hanno scelto.
Valutazione
Per
la valutazione l’insegnante terrà conto, esprimendo un punteggio da 1 a 3:
1. della capacità di ricercare informazioni
utili a proporre una visione globale della città che è stata assegnata al
gruppo (di svolgere quindi una ricerca di storia)
2. la capacità di peer tutoring e di cooperative
learning del gruppo
3. la capacità di valutare (e quindi di
valorizzare) il lavoro svolto dai compagni nell’assegnazione del titolo “la più
bella del reame”
Autovalutazione
Al
termine dell’attività l’insegnante si pone le seguenti domande:
1. ho trasmesso il desiderio di conoscere e
visitare le città che i ragazzi hanno “esplorato”?
2. l’attività è stata svolta in reale
collaborazione nei gruppi, o il lavoro è stato svolto solo dai ragazzi più
competenti in materia?
3. I ragazzi hanno acquisito una metodologia
valida nell’uso delle TIC? Sono in grado di svolgere una ricerca di storia con
simili obiettivi?
4. Quali sono stati i punti deboli
dell’attività?
5. È conveniente riproporre l’attività ad
altre classi?
bello
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