Saturday, 27 October 2012

Le quattro piume

Stati Uniti- Inghilterra 2002
Drammatico,azione,storico di Shekhar Kapur
con Heath Ledger, Kate Hudson, Wes Bentley

Il film è ambientato durante gli anni ottanta del XIX secolo: Harry Faversham (un sempre eccezionale Heath Ledger) è un ammirato cadetto dell'esercito britannico, prossimo alle nozze con Ethne (Kate Hudson) con un brillante futuro davanti, quando la sua vita va in pezzi per la notizia che in Sudan è in corso una rivolta a cui il suo reggimento è chiamato a rispondere. Entrato in esercito per volere del padre, Harry non vuole affrontare la guerra e rassegna le sue dimissioni; ripudiato dal padre, riceve da tre amici commilitoni e dalla fidanzata quattro piume bianche, simbolo di codardia e disonore. 

Thursday, 25 October 2012

Andare a scuola in Corea di G.Riva - part II

Il vero problema pedagogico, un vero realismo e una giusta efficienza consistono nel cambiare le condizione dell’educazione, condizioni che risiedono nella natura divisa della nostra società, nella divisione e nell’ineguaglianza (preesistenti alla scuola) dovute allo sviluppo ineguale del capitalismo italiano, sia a livello geografico (meridione) si a livello di rapporti sociali.

Ma questo ribaltamento non può essere fatto da questa società; perciò la scuola non è mai lineare strumento ideologico del potere; essa è piuttosto sempre in assestamento, un assestamento che utilizza tutto, anche contraddittoriamente: dai genitori (che fanno l’appello al “senso di responsabilità”) all’arsenale repressivo proprio o statale (soprattutto, intelligentemente, nei periodi di impossibilità di mobilitazione).

Tuesday, 23 October 2012

敵対よりも友好を ― 教育現場での日中韓関係 ―


「これだから中国人は」,「北朝鮮きもちわるい」。多くの中学生はやはり中国や朝鮮民主主義人民共和国(以下北朝鮮)に対してこのような見方をする。彼らがイメージする中国や北朝鮮はテレビで流される暴動デモをする人々や有名ブランドのニセモノを作る会社,一糸乱れぬ行進と大げさなほどに将軍様に忠誠を誓う人々である。すぐ傍に中国人の生徒がいる。在日3世,4世の生徒がいる中で,いとも簡単に中国や北朝鮮に対する悪態をつく。しかし,彼らに回りの友達を非難しようとかいじめようという観念が必ずしもあるわけではない。

Saturday, 20 October 2012

Bloody Sunday

2002, Irlanda/GB, drammatico,
di Paul Greengrass.
con J.Nesbitt, A.Gildea, N. Farrell. 


In Irlanda del Nord, il 30 gennaio 1972, a Londonderry tredici persone muoiono e quattordici sono ferite dai colpi sparati dai soldati inglesi su cittadini inermi che manifestavano contro il decreto del governo inglese che autorizzava gli arresti preventivi. Quel giorno, passato alla storia come la "Bloody Sunday", segna l'inizio della guerra civile armata in Irlanda del Nord. Troviamo gli avvenimenti della giornata ricostruiti nei minimi particolari intorno ai quattro personaggi principali: Ivan Cooper, protestante, che lotto per i diritti civili dei cattolici e segue le idee pacifiste di Martin Luther King;

Friday, 19 October 2012

「何かをしようとすると,一人ではできないんです。」 山中伸弥教授


200711月,世界をゆるがす大きなニュースが京都から伝えられた。京都大学教授,山中伸弥教授の研究チームが人の皮膚細胞から「万能細胞」を作り出すことに初めて成功したというものだ。そして,201210月,ノーベル医学生理学賞が山中教授とイギリス,ジョン・ガードン博士に贈られることが決まった。

Thursday, 18 October 2012

Andare a scuola in Corea di G.Riva - part I

Questa collana inizia, con il presente numero, ad affrontare il problema della scuola. Non è privo di senso il fatto che i due aspetti (lavoro e scuola) siano stati inseriti in questa unica raccolta: la conservazione qualitativa (cioè i rapporti di produzione) e quantitativa (cioè la produzione materiale di sé) avviene, per il sistema nel quale viviamo, attraverso lavoro e scuola come pilastri ancora fondamentali.
Tale riproduzione semplice (conservazione) avviene mediante la fabbrica per ciò che concerne la riproduzione dei mezzi di produzione (macchine, materie prime, capitale costante) tende ad avvenire invece soprattutto mediante la scuola per ciò che riguarda il rinnovamento (riproduzione) della forza lavoro. La fabbrica dà sì un elemento notevole alla stessa riproduzione della forza lavoro: il salario, per la sopravvivenza (per garantire le condizioni materiali di esistenza della forza lavoro); tuttavia essa non dà la competenza e l’ideologia (secondo le condizioni della divisione sociale-tecnica del lavoro) che garantiscono alla forza lavoro di sopravvivere sempre effettivamente come tale in questa società.

Riprodurre la forza lavoro è riprodurre la qualificazione e la sottomissione all’ideologia dominante: la scuola trasmette un saper fare e lo trasmette in modo e in condizioni tali che esso assicuri l’assorbimento, da parte della forza lavoro, dell’ideologia dominante.

In una società divisa come la nostra, che non vive unitariamente, che non fa un’esperienza di liberazione, che pone la produzione come interesse principale, ciò che vale sono il capitale e (quest’ultimo in funzione del primo) il lavoro.

L’educazione, la scuola, no. 

Tuesday, 16 October 2012

PEACE IN THE WORLD (english version)

PEACE IN THE WORLD
Free men, raise up your strong and unanimous shout for the peace in the world!
While we pick up our attention on markets and next USA election, in the middle-east area the new arrangement of global power is redesigning.
It seems that Syria became “the last border” from where it could not be possible to draw back in the showdown between USA, with his western allies, and Putin’s refunded Russia.
The substantial energy resources for the states of that Area, the greedy hunger of those sources that feed international markets, the necessity of free and undisturbed access feed dramatic winds of war.
But in Syria, as like as in the near Countries, maybe don’t they live such a “not-persons” who, as George Orwell said, they could not take part to the history?
What’s happen to the common women and men, even if they are Syrian, Turkish, afghan, Iraqi, Iranian, Egyptian, Palestinian, Libyan, Lebanese or Israeli ones?
What’s about their sufferance, their deaths, their oppression, their suffered atrocious wickedness, their hunger of bread and justice, and their despair of being deprived of freedom? 

Monday, 15 October 2012

PEACE IN THE WORLD 
Uomini liberi, alzate un grido forte e unanime per la pace nel mondo! 
Mentre la nostra attenzione viene dirottata sui mercati economici e sulle prossime elezioni americane, nella regione mediorientale si sta ridisegnando il nuovo assetto del potere globale. 
La Siria pare essere diventata “l’ultima frontiera” dalla quale non arretrare nella prova di forza tra gli USA, con i suoi alleati occidentali, e la Russia del ritrovato Putin. 
Le consistenti risorse energetiche su cui appoggiano gli Stati della Regione, la fame rapace di tali fonti che nutrono i mercati internazionali, la necessità di libero e indisturbato accesso alimentano drammatici venti di guerra. 
Ma in Siria, come negli Stati limitrofi, vivono forse delle “non persone” che, come già diceva George Orwell, non possono entrare nella storia? 
Che ne è delle donne e degli uomini comuni, siano essi siriani, turchi, afgani, iracheni, iraniani, egiziani, palestinesi, libici, libanesi, israeliani? Che ne è della loro sofferenza, della morte, dell’oppressione, delle atroci malvagità subite, della fame di pane e di giustizia, della disperazione di essere privati della libertà? 

Saturday, 13 October 2012

Jacob il bugiardo

(tit. originale "Jacob the liar")
1999, USA, di Peter Kassovitz, con Robin Williams, Mathieu Kassovitz 

Durante la seconda guerra mondiale, in un piccolo ghetto ebraico della Polonia occupata, Jakob Heim, proprietario di un caffè chiuso da tempo, ascolta per caso un bollettino radio proibito che annuncia alcuni successi dell'esercito sovietico sui nazisti. Il giorno dopo comunica queste notizie a due amici ormai in preda allo sconforto. Le voci si allargano anche agli altri e ben presto circola la notizia che Jacob possieda un radio, crimine grave punibile anche con la morte. Tuttavia la voglia di speranza prevale sulla paura, e ogni mattina gli abitanti del ghetto chiedono di conoscere le novità. Jakob, incapace di deluderli, fa trapelare finti bollettini di guerra, inventa avvenimenti e situazioni incoraggianti. 

Saturday, 6 October 2012

Stavinsky

1974, Francia, drammatico, di Alain Resnais, con Jean Paul Belmondo e Gérard Depardieu 

"Stavisky" è il nome sotto il quale è passato nella storia della Francia del primo dopo guerra un grosso "caso scandalo", imperniato sulle avventure di Stavisky, alias Serge-Sacha Alexandre, finanziere, nato da un dentista parigino ebreo, padrone di una scuderia di cavalli, di una catena di giornali e di un teatro, sposato con Arlette. I suoi affari, grazie alla sua audacia e alla sua mancanza di scrupoli, andavano bene e gli permettevano di condurre una vita brillante nelle località più famose degli anni '30. Una truffa assai redditizia per lui era quella basata sulla parziale falsificazione di buoni del Credito Municipale di Bayonne. 

Wednesday, 3 October 2012

Decidersi per la scuola


laltissimo.jpg"Era lunedì, perché quando arrivai a Fiumetto e comprai i giornali all’edicola di piazza Gabriele D’Annunzio, accanto al bar Eden, vidi che la bottega del figaro era chiusa. Subito dopo, mentre camminavo verso la spiaggia, trovai proprio il figaro che faceva una passeggiata. “Buongiorno, Remo”. “Buongiorno, professore” mi disse. Non ero mai riuscito a farmi dare del tu. Dopo tanti anni che mi facevo tagliare i capelli da lui, che si parlava di scuola, di politica, di amici comuni, non mi era mai riuscito di arrivare a un rapporto diretto come avrei voluto, da amico a amico. Capivo che Remo mi riteneva superiore perché lui era un barbiere e io professore di liceo: e mi dispiaceva. Mi sentivo ancora un membro della repubblica ormai defunta, capivo che qualcuno – Remo in quel caso – mi vedeva come un essere diverso.

Monday, 1 October 2012

Una mozione

ora20di20religione.jpg
Vogliamo, oggi, dar via a una nuova pagina del nostro blog, per dar voce anche ai genitori che, come tutti noi, vogliono una scuola che faccia crescere nella loro verità i nostri bambini e ragazzi.

Ai Direttori scolastici 

Ai Presidenti di Circolo 

Ai genitori


MOZIONE 


Alcuni libri adottati nella scuola statale soffrono ancora di un errore storico e strumentale. Stiamo parlando dei libri di religione che, in quanto tali, dovrebbero parlare, appunto di una religione, o della religione in generale. Non si capisce, allora, perché al loro interno troviamo la storia del cristianesimo che, lungi dall’essere una religione, è, al massimo una rivelazione.