Saturday 20 October 2012

Bloody Sunday

2002, Irlanda/GB, drammatico,
di Paul Greengrass.
con J.Nesbitt, A.Gildea, N. Farrell. 


In Irlanda del Nord, il 30 gennaio 1972, a Londonderry tredici persone muoiono e quattordici sono ferite dai colpi sparati dai soldati inglesi su cittadini inermi che manifestavano contro il decreto del governo inglese che autorizzava gli arresti preventivi. Quel giorno, passato alla storia come la "Bloody Sunday", segna l'inizio della guerra civile armata in Irlanda del Nord. Troviamo gli avvenimenti della giornata ricostruiti nei minimi particolari intorno ai quattro personaggi principali: Ivan Cooper, protestante, che lotto per i diritti civili dei cattolici e segue le idee pacifiste di Martin Luther King;


 Gerry Donaghy un diciassettenne cattolico che vuole metter su famiglia con la sua ragazza protestante ma si trova coinvolto nella protesta nelle strade; il generale di brigata Patrick Maclellan, comandante delle truppe di intervento inglesi e, infine, un giovane soldato inglese radiofonista che si trova ad operare nel gruppo dei paracadutisti veterani.

Contesto Storico:
Dopo quasi otto secoli di persecuzione, lotte e la sottomissione dell'Irlanda da parte degli inglesi, il 14 Agosto 1969 viene inviato l'esercito britannico sul suolo irlandese per i disordini presenti nel posto. Ciò costrinse Londra ad emanare alcune riforme per placare le critiche contro il dominio britannico.
Il 9 agosto 1971 grazie all'autorità dello Special Power Act viene effettuato l'Internement, infatti 342 persone vengono prese dalle proprie abitazioni e chiuse in carcere senza mandato e senza processo. In sei mesi le persone salirono a 2.357; in carcere veniva effettuata tortura e violenza psicologica.
Durante l'Internamento moltissime persone uscivano per protestare e all'esercito britannico fu dato ordine di sopprimerle.
Il 30 gennaio 1972 il Movimento per i diritti civili organizzò una marcia pacifica e rassicurò che non ci sarebbero state armi o rivolte. Ma Londra aveva già deciso che avrebbe represso la protesta.
Alle quattro del pomeriggio infatti un reggimento di parà inglesi iniziò a sparare sulla folla che passeggiava pacificamente per la città. Morirono e furono ferite persone, come già spiega la trama del film, e questo evento, chiamato poi Bloody Sunday, cambiò la storia dell'Irlanda del Nord.
Solamente il 15 giugno 2010, dopo 38 anni di indagini, il neo primo Ministro David Cameron ha ammesso la colpevolezza di Londra in quel giorno che sparò sui civili inermi per ucciderli.

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