Thursday, 29 January 2015

Maestra a 10 anni, in Libano


Ha solo dieci anni, ma è già maestra, non per titolo, ma per vocazione. Insegna ad altri piccoli rifugiati insieme a lei, in un campo libanese: si chiama Baraa Antar, la piccola profuga, maestra a dieci anni, che vive con la famiglia nel campo di Ketermaya, nella regione dello Chouf, a sud di Beirut, e la sua scuola è all’ombra di una pineta nei pressi del campo e la cattedra è un tavolino, su cui poggia una piccola lavagna magnetica, mentre i bambini usano delle pietre per sedersi.


Insegna a scrivere in arabo e a parlare un po’ di francese, sta imparando nelle scuole dei campi profughi: “Appena imparo qualcosa di nuovo, lo insegno agli altri bambini”, racconta la piccola maestra, mentre i suoi alunni ripetono in coro: “Bonjour… comment ca va… merci…”.

Insegna sempre con il sorriso dei suoi dieci anni e i suoi alunni seguono volentieri le sue lezioni.

Nel campo di Kefermaya vivono quattrocento famiglie di profughi siriani in difficili condizioni umanitarie e sanitarie. Sono distribuiti in cinquantadue tende collocate su un terreno privato che è stato messo a disposizione da uno degli abitanti del villaggio. Secondo le stime ufficiali, sono un milione e 200mila i rifugiati siriani registrati in Libano, ma i dati non ufficiali parlano di almeno un milione e 600mila persone.

Syrian refugee girl Baraa Antar (L), 10 years, teaches fellow refugee children in an outdoor classroom at a makeshift settlement in the village of Ketermaya, south of Beirut January 8, 2015. Baraa lives among 400 displaced Syrians living in 50 tents amid agricultural land in the town of Katrmaya in Mount Lebanon.

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